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L'ingresso invertente di ciascun comparatore e' collegato ad un potenziale di riferimento diverso, attraverso il partitore costituito da n+1 resistenze (dove n e' il numero di bit della codifica che si vuole fare).
Si
puo' osservare che l'uscita di ciascun comparatore si mantiene a
livello "basso" fino a che il potenziale dell'ingresso non
invertente (comune) non supera il relativo potenziale di riferimento; in tal
caso si porta a livello "alto".
Le
tensioni di riferimento Vr1,
Vr2,
Vr3,
Vr4 di ciascun operazionale valgono :
Quindi se VCC = 5V >> Vr1 = 1V
Cioe' le tensioni di riferimento sull'operazionale 1 sara' Vr1 = 1Volt.
Analogamente
avremo :
Vr3 = 3RI = 3R( Vcc/5R ) = (3/5) VCC = 3Volt
Vr4 = 4RI = 4R( Vcc/5R ) = (4/5) VCC = 4Volt
L'analisi della tabella porta a concludere che le uscite u non forniscono un codice binario; si rende allora necessario un Codificatore che, ricavando in ingresso gli stati u1, u2, u3, u4 li trasformi in codice binario.
Il numero di comparatori necessari in un A/D a n bit di codifica di uscita puo' essere ricavato osservando che ogni comparatore definisce un gradino dell'escursione della tensione analogica d'ingresso; pertanto con n bit si possono codificare (2^n) -1 diversi gradini, di conseguenza (2^n)-1 e' il numero minimo di comparatori necessari.
Nel
caso dellìesempio non e' stata rispettata tale relazione;in effetti, con 3
bit di uscita si sarebbero potuti codificare (2^3) -1 = 7 livelli.
Ma il vantaggio, che in alcune applicazioni , lo rende insostituibile, e' la sua velocita' di conversione (poche decine di nSec.)
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